Soprannominato “Il bue muto”, San Tommaso d’Aquino è considerato il pensatore più importante del Medioevo, la sua influenza sulla dottrina della religione Cattolica è ancora oggi fondamentale. Fu canonizzato nel 1323.
Ragione e Fede
La Rivelazione (ovvero la Fede cristiana) è la manifestazione di Dio all’umanità, che avviene attraverso linguaggi comprensibili all’uomo, per questo la filosofia da sola non basta per dimostrare l’esistenza di Dio.
Per Tommaso D’Aquino la Ragione le scoperte legate ad essa non sono altro che un aiuto a dimostrare l’esistenza di Dio, quando le sue scoperte sembrano in contrasto con l’esistenza di Dio è solo perché non si è indagato a fondo o nella maniera giusta. Di fatto per Tommaso D’Aquino essendo le scoperte della ragione frutto di Dio e del suo creato non possono in nessun modo essere in contrasto con esso.
Le cinque vie, la prova che Dio esiste
Secondo San Tommaso D’Aquino, la conoscenza di Dio è qualcosa che può avvenire solo a posteriori, cioè studiando gli effetti dell’esistenza di Dio. Il campo d’indagine è quindi il mondo visibile. Dio di per sé non è un’entità osservabile o conoscibile, per questo Tommaso D’Aquino rifiuta ogni ragionamento che prevede la conoscenza aprioristica di Dio. Delinea quindi cinque vie per la conoscenza di Dio:
- Il principio del moto. Basato su Aristotele, prevede che se qualcosa si muove, questa è a sua volta mosso da altro, e a sua volta mossa da altro anco Siccome andare all’infinito sposterebbe il problema senza risolverlo, individua Dio come motore primo.
- Il principio della causalità. Analogamente a quello del moto lega i fenomeni, causali tra loro, in una catena. Andando all’infinito anche questa volta cadremmo in un ragionamento fallace. Dio è quindi prima causa efficiente.
- Le cose esistenti sono contingenti, Dio è per Tommaso D’Aquino necessario, se tutto fosse contingente e non necessario il mondo stesso perderebbe di senso. Dio è quindi l’unica cosa necessaria, dà senso al tutto.
- Le cose esistenti possiedono vari gradi di perfezione, ciò lascia desumere che esista qualcosa di infinitamente perfetto, cioè Dio.
- L’universo è il suo fine non è casuale, ma causale, ordinato da Dio.
Questi sono i tratti del Dio di Tommaso D’Aquino, un Dio osservabile nei suoi effetti grazie alla scienza.
Ma a cosa servirebbe la Fede? Per Tommaso D’Aquino la Fede è il passo necessario per dare un’identità a Dio, che è quella del Dio cattolico.